Il PNRR prevede contributi per progetti faro in materia di raccolta differenziata dei rifiuti elettronici, plastici e tessili. E’ previsto un contributo a fondo perso massimo erogabile non superiore al 35% dei costi ammissibili, aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda di contributo tutte le imprese che esercitano
• attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi
• attivita’ di trasporto per terra, per acqua o per aria
• altre attivita’ ausiliarie delle precedenti
in regime di contabilità ordinaria, aventi almeno due bilanci approvati e depositati, non sottoposte a procedure concorsuali o in difficoltà.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili a contributo gli investimenti per la realizzazione di progetti “faro” volti all’ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) ed alla realizzazione di nuovi impianti, in grado di concorrere al raggiungimento di specifici obiettivi tra cui:
• miglioramento/ampliamento/potenziamento degli impianti di riciclo della carta e del cartone esistenti;
• realizzazione di nuovi impianti per il riciclo della carta e del cartone;
• acquisto di tecnologie per il trattamento e il lavaggio dello scarto di pulper, riuscendo ad estrarre le fibre disperse nello scarto;
• progetti di sviluppo e ammodernamento degli impianti coinvolti nella gestione di materiali in carta e cartone, con particolare attenzione all’efficientamento delle linee di selezione esistenti con l’introduzione di migliorie tecnologiche e con l’ammodernamento della dotazione esistente.
• investimenti in impianti specializzati nei seguenti processi industriali: pirolisi, depolimerizzazione termica, depolimerizzazione chimica – solvolisi, depolimerizzazione enzimatica, dissoluzione, gassificazione;
• creazione di una rete capillare ed efficiente per la raccolta e il riutilizzo dei sottoprodotti derivati dal riciclo della plastica anche per beni ad alto valore aggiunto
Non sono in ogni caso finanziabili investimenti correlati, anche in maniera indiretta, a discariche, impianti di Trattamento Meccanico Biologico/Trattamento Meccanico (TMB, TBM, TM, STIR, ecc.) o inceneritori o combustibili derivati da rifiuti.
Gli interventi dovranno essere ultimati e collaudati entro e non oltre il 30 giugno 2026 e non dovranno ledere il principio DNSH di “non arrecare un danno significativo” all’ambiente.
Spese ammissibili
Sono ammissibili a contributo le spese per:
• suolo impianto/intervento, nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile del progetto.
• opere murarie e assimilate, nella misura massima del 30% dell’importo complessivo degli investimenti ammissibili (superfici massime di 25 mq per addetto)
• infrastrutture specifiche necessarie al funzionamento dell’impianto/intervento
• macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica
• programmi informatici brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
• consulenze, nella misura massima del 4% dell’importo complessivo
Contributo
E’ previsto un contributo a fondo perso massimo erogabile non superiore al 35% dei costi ammissibili, aumentato di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese.
Il contributo verrà erogato con le seguenti modalità:
• anticipazione fino ad un massimo del 10%, previa avvenuta comunicazione dell’avvio del progetto;
• quattro quote intermedie fino al raggiungimento del 90% dell’importo dell’intervento, a fronte di spese effettivamente sostenute per stati di avanzamento dei lavori;
• una quota a saldo a seguito della piena realizzazione dell’intervento.
Scadenze
Le domande di contributo potranno essere presentate entro il 15 febbraio 2022.