Il Piano nazionale di ripresa e resilienza mette a disposizione delle imprese turistiche contributi destinati al miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva. E’ prevista l’assegnazione di un credito di imposta fino all’80% delle spese sostenute e di un ulteriore contributo a fondo perso fino ad un massimo di € 100.000,00.
Soggetti beneficiari
Possono presentare richiesta di contributo le imprese alberghiere, le strutture che svolgono attività agrituristica, le strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.
Interventi ammissibili
Sono ammissibili a contributo gli interventi di:
a. incremento dell’efficienza energetica e di riqualificazione antisismica
b. eliminazione delle barriere architettoniche
c. manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo
d. realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali relative agli stabilimenti termali
e. digitalizzazione (impianti wi-fi, siti web ottimizzati per il sistema mobile, programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, spazi e pubblicità per la promozione e la commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate ecc)
Le spese devono essere sostenute (ex art. 109 TUIR) a partire dal 07/11/2021 e fino al 31/12/2024, ancorché relative ad interventi avviati dopo il 01/02/2020 e non ancora conclusi.
Contributo
Il contributo è composto da
• un credito di imposta fino all’80% delle spese sostenute, nel rispetto del limite de minimis. Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’IRAP ed è cedibile, in tutto o in parte;
• un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute, fino ad un massimo di € 40.000,00, che può essere aumentato, anche cumulativamente, fino ad ulteriori € 30.000,00, qualora l’intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l’innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell’importo totale dell’intervento, fino ad ulteriori € 20.000,00 qualora la società abbia i requisiti di impresa femminile o giovanile, fino ad ulteriori € 10.000,00 per le imprese la cui sede operativa è ubicata nel SUD Italia.
I contributi sono cumulabili, a condizione che tale cumulo, non porti al superamento del costo sostenuto.