Regione Lombardia ha pubblicato un bando di contributi per il sostegno di progetti di sviluppo sperimentale con ricadute effettive e comprovate nella filiera della moda e/o del design, realizzati da partenariati di imprese. Sono previsti contributi a fondo perduto fino ad un massimo di €800.000,00 per partenariato. Domande a partire dal 15 giugno 2016.
Soggetti beneficiari
Partenariati composti da un minimo di tre soggetti, di cui almeno due PMI ed una grande impresa e/o un organismo di ricerca.
Le imprese devono avere sede operativa in Lombardia, essere regolarmente costituite ed attive da almeno un anno, oppure impegnarsi a costituire una sede operativa in Lombardia entro e non oltre l’erogazione della prima quota di contributo
Devono inoltre essere autonome tra di loro.
Gli organismi di ricerca, inoltre, devono avere avviato la procedura di registrazione presso il Sistema informatico regionale QuESTIO.
Interventi ammissibili
Progetti finalizzati all’introduzione di innovazione di prodotto e/o di processo e/o di servizio, con ricadute effettive e comprovate nella filiera della moda e/o del design, afferenti ad una macrotematica delle seguenti Aree di Specializzazione Regionale:
- eco-industria;
- industrie creative e culturali;
- industria della salute;
- manifatturiero avanzato;
- mobilità sostenibile;
- Smart Cities and Communities
Eventuali attività di innovazione a favore delle PMI, intesa come supporto alla brevettazione e/o attività di disseminazione dei risultati.
Sono ammissibili progetti che comportino spese totali ammissibili per un importo non inferiore a €200.000,00, realizzati successivamente alla presentazione della domanda di contributo ed entro 24 (ventiquattro) mesi dalla data di concessione del contributo medesimo.
Spese ammissibili
Per i progetti di sviluppo sperimentale sono ammissibili alle agevolazioni le spese per
- personale tecnico ed ausiliario impiegato nella realizzazione del progetto
- ammortamento relativi ad impianti, macchinari e attrezzature
- ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti
- servizi di consulenza
- materiali, forniture e prodotti analoghi; le spese di certificazione di laboratorio ed altri costi di esercizio
- spese generali forfettarie per un massimo del 15% delle spese di personale
Ciascun partner deve sostenere almeno il 10% delle spese totali ammissibili delle attività di sviluppo sperimentale. Le PMI presenti nel partenariato devono sostenerne complessivamente almeno il 60%
In caso di attività di innovazione a favore delle PMI sono inoltre ammissibili:
- costi diretti sostenuti nei confronti dell’UIBM, dell’UAMI, dell’EPO ecc.
- consulenze da parte di studi professionali o professionisti
- costi di traduzione.
In caso di attività di disseminazione dei risultati sono inoltre ammissibili:
- costi esterni per l’organizzazione e l’attuazione di eventi finalizzati alla presentazione dei risultati del progetto
- costi esterni per attività di comunicazione on-line e off-line
fino ad un massimo del 10% delle spese ammissibili delle attività di sviluppo sperimentale.
Contributo
Il contributo, in conto capitale, non potrà essere superiore ad Euro 800.000,00, per partenariato, secondo le seguenti intensità:
PMI |
Organismi di ricerca |
GI |
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Sviluppo sperimentale |
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Intesità di aiuto | 40% | ||
Innovazione a favore delle PMI |
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Intesità di aiuto | 40% | ||
Contributo massimo | € 10.000,00 | ||
Disseminazione dei risultati (de minimis) |
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Intesità di aiuto | 50% |